La visita cardiologica
La cardiologia è quella branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e della cura delle malattie cardiovascolari acquisite o congenite.
Età, razza e sesso del paziente sono fattori molto importanti per la diagnosi e la cura delle malattie cardiache. Un animale giovane di età inferiore ai 3-6 mesi che manifesta segni di cardiopatia molto probabilmente avrà delle anomalie cardiache congenite, mentre un animale anziano è più facile che abbia delle degenerazioni delle valvole cardiache o delle aritmie.
Per quanto riguarda la razza, la spinta della selezione nei riguardi di caratteristiche estetiche ha causato l’aumento dei difetti congeniti cardiovascolari. Ci sono razze, come ad esempio i Cavalier King Charles che già all’eta di 1-2 anni iniziano a manifestare problemi cardiaci tali da ridurre fortemente la loro aspettativa di vita. Altre razze, come il Boxer, Pastore Tedesco, Doberman, Alano e Terranova hanno patologie cardiache sia congenite che acquisite che si manifestano generalmente intorno ai 5-6 anni.
La visita cardiologica specialistica si esplica con un’attenta anamnesi cioè con una serie di domande rivolte ai proprietari per fare luce su alcune manifestazioni o comportamenti che l’animale ha mostrato negli ultimi mesi e che possono anche essere stati trascurati o non capiti dai proprietari
La visita continua con l’osservazione dei movimenti e delle alterazioni respiratorie, presenza o assenza di ascite, che è una raccolta di liquido in addome, si chiede ancora al proprietario se il proprio animale tossisce e se si quando, se ci sono stati svenimenti improvvisi, perdita di peso, debolezza, cianosi delle mucose, affaticamento. L’esame fisico durante la visita cardiologica non si limita alla auscultazione cardiaca e polmonare, ma prevede l’attenta valutazione del colore delle mucose orali, congiuntivali e genitali, la misurazione del tempo di riempimento capillare, la valutazione delle giugulari ed infine vengono valutati i polsi femorali.
Alla fine della visita, lo specialista potrà richiedere il completamento dell’esame cardiovascolare con l’esecuzione di esami strumentali come l’elettrocardiogramma, lo studio radiografico del torace e l’ecocardiografia color doppler.